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Covid, una App per saltare la coda al supermercato

Le code davanti ai supermercati hanno segnato la Fase 1 dell'emergenza sanitaria, per la Fase 2 Esselunga, prima in Toscana, ricorre alla tecnologia

Fare la spesa, è stata questa una delle criticità dell'emergenza sanitaria dovuta all'epidemia di coronavirus, le file reali e virtuali hanno travolto la grande distribuzione che adesso, per la cosiddetta Fase 2 della riapertura corre ai ripari e si affida alla tecnologia, come ad esempio le applicazioni gestionali.

Mentre Coop in Lombardia sperimenta CoD@Casa che permette di prenotare da casa il proprio turno in negozio, Esselunga ha avviato la fase di test per la piattaforma ufirst anche in Toscana presso lo store di Sesto Fiorentino in via Gramsci, primo in tutta la regione. La App creata nel 2016 consente di mettersi in fila da remoto, direttamente dal divano di casa ed è già in uso nel fiorentino al Comune di Firenze, a Publiacqua ed all'Università di Firenze.

Come funziona. Tutti coloro che sono già in possesso dell’applicazione ufirst per smartphone potranno, grazie alla geolocalizzazione, visualizzare direttamente dal telefono lo store Esselunga più vicino, prendere virtualmente un numero e monitorare l’avanzamento della fila da remoto, ricevendo notifiche in prossimità del proprio turno e recandosi sul posto solo da quel momento. Chi non avesse ancora scaricato ufirst e fosse già in prossimità di uno dei negozi Esselunga dove la app è attiva, potrà riservare il proprio posto semplicemente comunicando al personale il numero di cellulare. Il sistema ufirst invia un SMS con lo stato di avanzamento della propria posizione in fila fino al proprio turno. Una soluzione tecnologica che potrebbe accompagnare l'adozione di regolamentazioni quali la "spesa a cognomi alterni" che come abbiamo visto attraverso un sondaggio proposto da Toscanamedia QUInews non dispiacerebbe ai toscani seppur con sacrificio.

“Fin dall’inizio dell’emergenza l’attivazione di protocolli e strumenti per la sicurezza di clienti e dipendenti è stata una nostra priorità. La scelta di digitalizzare gli accessi per tutelare la salute delle persone attraverso il rispetto delle distanze di sicurezza, va in questa direzione” ha spiegato Roberto Selva, Chief Marketing & Customer Officer di Esselunga. “Esselunga garantisce l’accesso ai beni di prima necessità, in un momento in cui la corsa alla spesa è frenetica, mettendo la tutela della salute e di quella dei propri dipendenti e clienti al primo posto” ha aggiunto Matteo Lentini, Managing Director di ufirst.

Non solo la spesa virtuale attraverso le piattaforme di market place che pure ha sofferto la crisi dell'aumento di domanda congestionando la logistica e mandando in tilt il sistema di consegne a domicilio ma anche la fila virtuale sono una parte delle nuove abitudini da condividere nella fase di progressiva uscita dall'emergenza sanitaria.