Lavoro

​Cavalli conferma di voler abbandonare la Toscana

Il tavolo regionale di crisi sulla vertenza si è tenuto in videoconferenza, vi hanno preso parte comuni, Regione Toscana, sindacati e proprietà

La forte contrarietà della Regione e degli enti locali all'ipotesi di trasferimento a Milano dell'attività della Roberto Cavalli spa, svolta nello stabilimento di Sesto Fiorentino, è stata espressa oggi nel corso dell'incontro convocato dal consigliere per il lavoro Gianfranco Simoncini. 

All'incontro, in videoconferenza, hanno partecipato il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi l'assessore al welfare del Comune di Firenze Andrea Vannucci, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dell'azienda Cavalli. Per la Regione, oltre a Simoncini, era presente anche il responsabile della segreteria del Rossi Paolo Tedeschi.

Simoncini ha prima di tutto chiesto all'azienda di conoscere le ragioni tecniche che stanno dietro all'ipotesi di spostamento delle attività a Milano, i risparmi e le ricadute che si attenderebbero a seguito di questa scelta. Da parte dell'azienda si è anche precisata la volontà di ricollocare su Milano il personale dello stabilimento di Sesto Fiorentino e di caratterizzarsi sempre di più come società commerciale.

I sindacati, per parte loro, hanno risposto giudicando l'ipotesi come inaccettabile, giudizio fatto proprio da Regione ed istituzioni. Di qui, la richiesta ai rappresentanti dell'azienda di riportare al consiglio di amministrazione la richiesta di riconsiderare la scelta, facendo anche presente che da parte della Regione c'è la disponibilità a mettere in campo eventuali strumenti a sostegno di investimenti sul territorio a fronte della garanzia del mantenimento dei posti di lavoro, compresi quelli dell'indotto.

“Siamo sconcertati da quanto emerso questa mattina nel corso dell'incontro tra Istituzioni e proprietà della Roberto Cavalli. Abbiamo avuto la conferma della volontà di andare avanti con una decisione gravissima ed irresponsabile, assunta alle spalle dei lavoratori e del tavolo di crisi regionale, senza alcun rispetto per le Istituzioni e per il territorio. Corriamo il forte rischio di assistere a 170 licenziamenti mascherati” così il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha commentato l’esito della riunione del tavolo regionale di crisi sulla vertenza Cavalli che si è tenuto questa mattina in videoconferenza, al quale hanno preso parte Comune, Regione, sindacati e proprietà.