Politica

Anche Falchi con i sindaci contro il dl sicurezza

Il primo cittadino di Sesto ha espresso il proprio sostegno al sindaco di Palermo e agli altri colleghi in polemica con il ministro dell'Interno

Lorenzo Falchi

Nel dibattito sempre più animato sul dl sicurezza partito con l'annuncio di voler sospendere il provvedimento del sindaco di Palermo Leoluca Orlando è entrato anche il primo cittadino di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi che in una nota si è così espresso: "Sostengo e condivido le prese di posizione di molti sindaci, a partire da quello di Palermo, e ho chiesto ai nostri uffici di approfondire il contenuto del decreto per comprendere quali possano essere le implicazioni per la nostra amministrazione e le possibili modalità di azione".

Poi, rivolgendosi al ministro dell'Interno Matteo Salvini, ha detto: "Mi permetto di far notare che la realtà non sparisce né per decreto né con un tweet: di fatto, si chiede ai Comuni di affrontare una situazione complessa e disumana soltanto per assecondare gli appetiti elettoralistici e irresponsabili delle forze politiche che sostengono il governo". 

Oggi, si legge sempre nella stessa nota, Falchi insieme all'assessore alle politiche sociali Camilla Sanquerin ha incontrato gli enti che gestiscono i Cas del territorio sestese e i rappresentanti della Cgil per fare il punto. 

Il nodo, anche per Falchi, riguarda la tenuta del "modello di accoglienza" adottato. "Per effetto del decreto - ha detto insieme all'assessore Sanquerin - nel giro di qualche mese, corriamo il rischio di dover fronteggiare una vera e propria bomba sociale ad orologeria, innescata da chi ha voluto un decreto che di sicurezza parla solo nel nome e che di fatto favorisce la marginalizzazione e la discriminazione, lasciando le Amministrazioni comunali da sole ad affrontarne le conseguenze". Per il sindaco di Sesto serve a questo punto una risposta coordinata tra i Comuni dell'area metropolitana.