Lavoro

Servizi museali, protesta davanti all'Accademia

Decine di lavoratori dei servizi museali hanno manifestato davanti al museo contro le nuove gare di appalto Consip: "Senza risposte sarà sciopero"

Stamani decine di lavoratori di Opera, con Filcams Cgil e UilTucs, hanno partecipato a un presidio davanti alla Galleria dell’Accademia per protestare contro le gare d’appalto per i servizi museali fiorentini definite da Consip e relative alle biglietterie, all'accoglienza e al bookshop della Galleria degli Uffizi, di Palazzo Pitti, della galleria dell'Accademia e del Museo di San Marco.

Secondo le organizzazioni sindacali Filcams Cgil e Uiltucs Firenze, le gare mettono a rischio occupazione, diritti e salario (che potrebbe calare del 30 per cento) dei circa 300 dipendenti di Opera. Una situazione già denunciata dai lavoratori attraverso volantinaggi e altre iniziative di sensibilizzazione di cittadini e visitatori. 

"Per il presidio di oggi è stata scelta l’Accademia anche perché la direttrice Cecilie Hollberg, sulla questione dei rischi occupazionali, tace" si legge in una nota congiunta dei sindacati che, rivendicando il rispetto di quanto sottoscritto con il Mibac in materia di clausole sociali, chiede l’intervento diretto del Ministro per beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, per evitare che queste gare di appalto peggiorino le condizioni di lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici e conseguentemente i servizi per i cittadini. 

"Facciamo appello anche al sindaco Nardella e alle sei ditte che hanno superato la preselezione del bando Consip e corrono per l’assegnazione del servizio - scrivono Filcams e Uiltucs - Senza risposte, sarà proclamato lo stato di agitazione e successivamente all’orizzonte c’è un grande sciopero dei musei fiorentini".