Cronaca

Sequestra la figlia, l'intervento del nonno

Alla negoziazione per il rilascio della bambina sequestrata e trattenuta in casa dal padre avrebbe partecipato anche il nonno paterno

Si è risolta dopo molte ore di tensione la drammatica vicenda dell'uomo di 45 anni che ieri ha sequestrato la figlia di otto anni barricandosi per ore nella sua abitazione. La negoziazione messa in opera dai carabinieri affinchè l'uomo rilasciasse la bambina avrebbe visto anche la collaborazione del nonno paterno, accorso appena avvisato dell'accaduto.

Il nonno ha parlato a lungo con il figlio per persuaderlo e il suo intervento sarebbe stato decisivo nelle trattative.

Una volta liberata la bambina, il 45enne si è nuovamente rinchiuso in casa dove era presente anche l'anziana madre. Solo l'arrivo dei vigili del fuoco ha consentito di sbloccare la situazione: i pompieri hanno aperto un varco nell'appartamento e i carabinieri hanno fatto irruzione, arrestando l'uomo.

Secondo i primi riscontri degli inquirenti, le motivazioni alla base del gesto sarebbero da ricercare nella causa di divorzio in corso fra il 45enne e l'ex moglie straniera. Risale infatti a poche ore prima l'udienza del Tribunale in cui il giudice ha stabilito l'affidamento ai servizi sociali della bambina con permanenza alternata dal padre e dalla madre. L'uomo non avrebbe accolto con favore la sentenza, protestando in aula.

Alla prima occasione utile il 45enne ha dato per malata la figlia non accompagnandola a scuola. L'assenza della bambina ha messo in allarme la madre che ha contattato l'uomo ravvisando la gravità della situazione ed avvisando i carabinieri.