Cronaca

Sembra un risciò ma è un ciclomotore, maximulta

La scoperta in piazza San Giovanni. In azione la polizia municipale. Seimila euro di verbali per il conducente, mezzo posto sotto sequestro

Sembrava un risciò a pedalata assistita, in realtà era un ciclomotore e per questo sono scattati verbali e il sequestro del mezzo. È successo venerdì scorso intorno a mezzogiorno. Una pattuglia della Zona Centrale in servizio in piazza San Giovanni ha effettuato alcuni controlli a un risciò che stava transitando nella piazza. A bordo un 25enne del Tagikistan residente nella provincia di Firenze.

Gli agenti hanno appurato che il veicolo, dotato di motore elettrico, procedeva con la spinta trasmessa da una manopola posizionata sul manubrio senza la necessità di pedalare. Da ulteriori accertamenti sul mezzo è risultato che il risciò era totalmente indipendente dalla pedalata e quindi a tutti gli effetti un ciclomotore.

Gli agenti hanno quindi chiesto al conducente i documenti necessari per la circolazione per il mezzo, ovvero certificato di circolazione, assicurazione e patente, che però l’uomo non aveva. Il risciò era anche privo di targa.

Sono quindi scattati numerosi verbali per oltre seimila euro in dettaglio per circolazione alla guida di un ciclomotore per il quale non è stato rilasciato il certificato di circolazione (sanzione non pagabile sul momento la cui entità è decisa dal Prefetto e che prevede la confisca del mezzo), per circolazione senza targa (77 euro e fermo del veicolo per un mese), per guida senza patente (cinquemila euro e fermo del mezzo per tre mesi) e per mancanza di copertura assicurativa (849 euro e sequestro del veicolo). Il mezzo è stato portato in depositeria.