Attualità

Un secolo di Barricate

Commemorazione, stamani, per i 100 anni da quando i cittadini eressero le protezioni sul ponte contro l'attacco delle squadre fasciste

A Scandicci un secolo di Barricate sul ponte attraverso la Greve. E' stato commemorato stamani il centesimo anniversario da quando, il 28 febbraio 1921, i cittadini eressero le Barricate difensive contro l'imminente attacco delle squadre fasciste. Era il giorno dopo l'uccisione di Spartaco Lavagnini. Oggi il salto all'indietro con la proiezione sul futuro nelle celebrazioni svoltesi nel rispetto delle normative anti Covid-19, mentre ieri sera il ponte è stato illuminato con i colori della città. Lo sarà ancora stasera.

La cerimonia, alle 10,30 di stamani alla presenza del sindaco Sandro Fallani e del consigliere regionale del Pd Fausto Merlotti, è stata trasmessa anche in diretta dalla pagina Facebook del Comune di Scandicci dal ponte 28 febbraio.

Proprio Merlotti ricorda: "Quello delle Barricate di Scandicci è un episodio che segnò la nostra città. Tutto cominciò quando il sindaco Cicianesi, a neanche ventiquattro ore dall’assassinio del sindacalista Spartaco Lavagnini, considerò concretamente la possibile occupazione fascista nella zona 'al di qua' della Greve – continua Merlotti –. Il primo cittadino chiamò la popolazione alla mobilitazione generale, con gli eletti del Consiglio comunale che organizzarono insieme alla popolazione un presidio con cui controllarono tutta la dorsale lungo la Via Roma. Nacquero così quelle che saranno consegnate alla storia come le Barricate di Scandicci il cui emblema fu rappresentato dall’avamposto più importante, detto trincerone, costruito sul ponte della Greve”.

“L’epilogo - prosegue il consigliere regionale - non fu favorevole alla cittadinanza e molti pagarono a caro prezzo questo atto di coraggio. Ma sono convinto che proprio a partire da quell’azione, quella resistenza alle violenze delle squadracce fasciste, oggi possiamo parlare di libertà, eguaglianza, giustizia sociale, condivisione e inclusione".