Attualità

Protesta in piazza per gli ambulanti senza mercato

Hanno invaso l'area mercatale per protestare contro le limitazioni imposte al comparto ambulante per limitare i contagi dovuti alla pandemia

La riapertura a macchia di leopardo della prossima settimana non allenta la protesta degli ambulanti che dopo avere invaso il capoluogo con 1.300 furgoni arrivati da Pistoia fino al centro storico di Firenze, nella giornata di sabato 10 Aprile hanno occupato Scandicci con 300 banchi vuoti. 

Il presidente di Assidea, l’associazione di tutela per gli operatori di mercato su area pubblica, Alessio Pestelli ha spiegato "Purtroppo la riapertura a macchia di leopardo della prossima settimana, poco o nulla cambia, rispetto alle difficoltà che ci troviamo a vivere come comparto da un anno a questa parte. I mercati all’aperto sono luoghi sicuri. Vogliamo poter tornare lavorare’.

L'associazione chiede l'immediata apertura di un tavolo di crisi del settore, l'inserimento dei codici Ateco per la distribuzione di vendita al dettaglio su area pubblica di tutti i prodotti non alimentari in tutte le fasce di rischio, l'abolizione dei canoni di occupazione del suolo pubblico e di tutti i contributi previdenziali per il 2021, l'abolizione della richiesta del documento di regolarità contributiva (Durc) al rinnovo delle licenze che si dovrà completare entro il 30 Giugno 2021.

Richieste che sono state raccolte in un documento consegnato ai prefetti di Firenze e Livorno e al governatore della Regione Toscana Eugenio Giani.

 A Scandicci hanno portato la loro solidarietà agli ambulanti l’assessore comunale al commercio Franceschi, i consiglieri regionali Merlotti e Torselli e il consigliere comunale Meriggi.