Lavoro

Manca il piano industriale, sciopero ai cancelli

Braccia incrociate ai cancelli per chiedere all'azienda il piano industriale e proporre come alternativa la riconversione della produzione

Una giornata di sciopero e presidio ai cancelli della fabbrica per i lavoratori della Giga Grandi Cucine srl di Scandicci, insieme alla Fiom Firenze. Il sindacato ha chiesto un intervento del ministero dello Sviluppo economico al fine di portare al tavolo la direzione aziendale e presentare un piano industriale.

Il sindacato ha spiegato "Ormai da diversi mesi, chiedono certezze sul proprio futuro e su quello dello stabilimento. Nonostante a Gennaio 2022 termineranno tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione, l'azienda non ha ancora presentato un piano industriale e il rischio che la miope visione strategica della società venga pagata dai lavoratori è sempre più alto".

 Il funzionario Fiom Iuri Campofiloni ha commentato "A questa situazione si è arrivati dopo anni di mancati investimenti e di inesistente progettualità. La Giga Grandi Cucine fa parte del gruppo capeggiato dalla multinazionale americana Middleby, che per anni ha sfruttato la sapiente artigianalità della manodopera fiorentina per poi delocalizzare le linee produttive e la loro commercializzazione negli stabilimenti danesi e britannici, scaricando così tutti i costi sullo stabilimento di Scandicci. Come Fiom abbiamo richiesto un incontro all'unità di crisi regionale, che l'azienda ha chiesto di ricalendarizzare a due ore dallo stesso. Un silenzio assordante non solo per i dipendenti m per tutto il territorio. Per questo abbiamo deciso di portare la questione al Mise dove, insieme ai lavoratori, presenteremo all'azienda un nostro piano industriale che si proporrà di investire nelle professionalità già presenti in Giga tentando una riconversione della produzione integrandola con altri settori affini presenti nel territorio, come quello della camperistica".