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Farmacie azzerano l'Iva contro la tampon tax

Nel Comune di Scandicci le farmacie comunali hanno deciso di azzerare l'imposta del 22 per cento sui prodotti intimi femminili di prima necessità

Imposta azzerata sui prodotti igienici femminili essenziali fino alla fine del 2021, è l’’iniziativa presentata dall’Assessora alle Politiche di genere della Regione Toscana Alessandra Nardini, dal presidente di Farma.net Marco Lenzi, dal sindaco di Scandicci Sandro Fallani, dalla presidente del Consiglio comunale Loretta Lazzeri, dalla presidente della Commisisione Pari opportunità del Comune di Scandicci Ilaria Capano, dall'assessora alle Pari opportunità Diye Ndiaye.

A partire da lunedì 22 Marzo e fino alla fine del 2021, sarà possibile acquistare prodotti intimi femminili di prima necessità (assorbenti esterni e interni, proteggi-slip ecc.) a un prezzo ridotto del 22 per cento in tutte le otto Farmacie comunali di Scandicci gestite da Farma.Net. Alliance Farmacie Comunali e il Comune di Scandicci hanno infatti deciso di scontare l’Iva su questi prodotti per l’igiene femminile, che attualmente vengono tassati dallo Stato alla massima aliquota di tassazione prevista, il 22 per cento, nonostante costituiscano un bene primario.

La cosiddetta “Tampon Tax” è stata eliminata di recente dalla Scozia, mentre in altri paesi come Francia, Germania e Regno Unito l’aliquota negli ultimi anni è stata fortemente ridotta. Si tratta di prodotti indispensabili per le donne, ma costosi, al punto che alcune hanno difficoltà ad acquistarne un quantitativo adeguato ogni mese. 

"Voglio ringraziare il presidente di Farma.net Marco Lenzi, il sindaco Sandro Fallani, il Consiglio comunale, le Farmacie comunali, la Commissione e l’Assessorato alle Pari opportunità di Scandicci per il taglio dell’Iva sui prodotti igienici femminili di prima necessità, contribuendo a ridurre le diseguaglianze di genere che nel nostro Paese ancora persistono - ha detto l’assessora alle Politiche di genere della Regione Toscana, Alessandra Nardini - È inaccettabile che su beni di prima necessità, come gli assorbenti, venga applicata ancora l’IVA al 22%, come se fossero beni di lusso. A maggior ragione in questo difficile momento, in cui sappiamo bene che sulle donne gravano ancora di più le conseguenze della pandemia, è un messaggio importante che Scandicci, insieme anche ad altre realtà toscane, invia a livello nazionale, affinché questa battaglia diventi la battaglia di tutte e tutti e possa finalmente raggiungere il risultato auspicato."

“E’ una misura giusta, semplicemente, così come è stata giusta la richiesta del Consiglio Comunale di applicarla nelle nostre Farmacie - ha aggiunto Sandro Fallani - abolire la tampon tax è una decisione equa perché metà della popolazione è sottoposta ad un’imposta per il genere a cui appartiene, mentre l’altra metà ne è libera. Partire con l’azzeramento dell’Iva sui prodotti intimi femminili di prima necessità è un primo passo, anche culturale, verso una società in cui le opportunità siano veramente pari per tutte le persone”.