Attualità

"Di sentinella per difendere la Makarenko"

Lavoratori, famiglie, politici, cittadini uniti stamani in un presidio contro l'annunciata chiusura della scuola dell'infanzia e dell'asilo nido

Lavoratrici, educatrici, operatori del Comune di Scandicci insieme alle mamme e a semplici cittadini ma anche rappresentanti istituzionali hanno partecipato, stamani, al presidio in piazza Matteotti a Scandicci davanti alla Fabbrica dei Saperi contro l'annunciata chiusura della scuola dell'infanzia Makarenko.

L'iniziativa è stata indetta da Fp-Cgil, Uil-Fpl, Rsu del Comune, e comitato Salviamo la Makarenko attivo ormai da mesi in difesa dei posti dell'asilo nido e della materna. Il piano di riorganizzazione del Comune prevede infatti da una parte la creazione di un polo educativo 0-14 a San Giusto, e dall'altra la progressiva chiusura del Centro integrato Makarenko 1-6, uno dei tre servizi comunali di Scandicci che oggi accoglie circa 80 bambini (vedi articolo sotto). 

"Anche oggi - afferma la Fp-Cgil di Firenze - abbiamo rinnovato la richiesta al Comune di Scandicci di cambiare idea rispetto alla chiusura della scuola. Difendiamo la centralità del sistema di istruzione pubblica e di valore". 

E di "corto circuito istituzionale" parla invece il consigliere della Metrocittà Paolo Gandola (Forza Italia), intervenuto stamani alla manifestazione insieme al capogruppo azzurro nel consiglio comunale scandiccese Luca Carti che sul futuro della Makarenko ha presentato una mozione.