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Dieci autobotti al giorno per dissetare le colline

Prorogate per altri tre giorni le misure di emergenza per far fronte alla carenza d'acqua che sta mettendo a dura prova i centri abitati

Al tavolo si sono seduti il sindaco di Scandicci Sandro Fallani e il presidente di Publiacqua Filippo Vannoni. L'unità di crisi, riunita nella sede del Comune di Scandicci, "ha deciso di proseguire anche" per oggi, domani e domenica "il carico giornaliero di dieci autobotti da dieci metri cubi ciascuna iniziato a partire dalla seconda parte della settimana, per un totale di circa 500 metri cubi, necessari a tenere alimentato il deposito di San Michele e tramite questo il deposito della Sughera, il cui svuotamento anomalo porta alle mancanze d''acqua di questo periodo". 

I tecnici di Publiacqua hanno anche spiegato che alcune delle mancanze d'acqua di questi giorni sono state determinate anche dalle prove tecniche di Publiacqua. Publiacqua, si spiega ancora, nel proseguire la ricerca di perdite occulte "ha raddoppiato le squadre impegnate sul territorio nel controllo della rete idrica, che si sviluppa per decine di chilometri nel territorio extraurbano, e sta svolgendo controlli in loco ai contatori delle utenze della zona per verificare la presenza di consumi irregolari". 

Un nuovo incontro, si legge ancora nella nota, è previsto per il sette agosto "per verificare la situazione dopo l'intervento di riempimento con autobotti dei due depositi; nel caso i problemi persistano saranno decisi ulteriori provvedimenti straordinari, tra i quali non sono escluse forniture di acqua con sezionamenti che possano garantire erogazioni orarie certe nelle diverse zone".