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Crisi, la piscina cambia orario per non chiudere

I rincari delle bollette luce e gas del 100 per cento hanno messo in difficoltà i gestori dopo mesi di chiusure. Il sindaco ha accettato la richiesta

Per poter far fronte alle difficoltà gestionali dovute all’aumento delle bollette di energia elettrica e gas che hanno visto un’impennata dei prezzi di oltre il 100% rispetto al periodo precedente i gestori della piscina Remo Braschi de Le Bagnese hanno chiesto al sindaco di modificare gli orari delle attività, senza intaccare i corsi per ragazzi e bambini.

Il sindaco Sandro Fallani ha accettato “Ci sono gli aumenti delle bollette che tutti conosciamo, ci sono i dati dei contagi delle ultime settimane, c’è un contesto nazionale in cui i gestori degli impianti sportivi con maggior fabbisogno energetico non riescono a rimanere aperti: per questo motivo apprezziamo e comprendiamo le esigenze di chi decide di andare avanti e accogliamo per quanto possibile le richieste di modificare gli orari, ottimizzare i servizi e le attività, razionalizzare le risorse; al tempo stesso assieme ad altri sindaci stiamo facendo pressione politica sul Governo per ricevere risorse e affrontare il problema del rincaro delle utenze, perché l’impegno per salvaguardare le attività sportive, e in particolar modo impianti come le piscine, è e deve essere comune”. 

Rti, formata da Acquasport Ssd Arl e Ssd Imperium Arl, ha reso noto che i nuovi orari di apertura della piscina Remo Braschi da lunedì 7 Febbraio 2022 sono i seguenti: il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 15 alle 21, il martedì e il giovedì dalle 7 alle 22, il sabato dalle 8,30 alle 19,30, chiusura la domenica; queste modifiche comportano nuovi orari per il nuoto libero, che adesso è possibile il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 18,30 alle 21, il martedì e il giovedì dalle 7 alle 15 e dalle 19,50 alle 21, il sabato dalle 8,30 alle 14,30 e dalle 16,30 alle 18,30.

L’impegno dei gestori sarà quello di monitorare l’andamento delle presenze nel mese di Febbraio per valutare l’opportunità di tornare agli orari ordinari nei mesi successivi.

“La possibilità per tutti i cittadini di fare attività fisica regolare è alla base del principio di prevenzione per la salute collettiva, è fondamento educativo per le nuove generazioni, è un elemento primario di qualità della vita - ha detto l’assessora allo Sport Ivana Palomba - il nostro impegno per salvaguardare lo sport nei nostri territori in questo periodo di difficoltà è massimo, ma non siamo soli: le società sportive stanno facendo tutto il possibile per mantenere e rilanciare il proprio ruolo in città, al tempo stesso facciamo squadra con le altre istituzioni e gli altri enti locali. I Comuni dell’area fiorentina hanno scritto in questi giorni alla Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali proprio per porre l’attenzione sui costi di gestione sempre crescenti, soprattutto per impianti come le piscine che hanno alti fabbisogni energetici, e per chiedere in risposta misure concrete da parte del Governo”.