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Aggrediti a Varsavia, sgomento ricordando Niccolò

Comunità sotto choc dopo il pestaggio di 7 giovani scandiccesi fuori da un locale in Polonia. La vicenda riporta a galla il dolore per il caso Ciatti

Niccolò Ciatti

Sgomento a Scandicci con la comunità sotto choc dopo il pestaggio di 7 universitari scandiccesi fuori da un locale di Varsavia, nella notte tra venerdì e sabato scorsi. La vicenda, in cui a seguito dell'aggressione 3 fra i giovani sono finiti in ospedale, uno in condizioni particolarmente critiche, riporta a galla il dolore mai sopito per il caso di Niccolò Ciatti.

Era il 12 Agosto 2017 quando, davanti a una discoteca di Lloret de mar in Spagna, il 22enne di Scandicci venne barbaramente picchiato fino a morirne. Per quei fatti l'inizio del processo per omicidio, che vede imputati due uomini, è fissato per il 26 Novembre prossimo a Girona. 

In queste ore la solidarietà verso i ragazzi aggrediti a Varsavia corre sui social anche all'interno dei gruppi Facebook della comunità locale come Sei di Scandicci se... con messaggi di incoraggiamento e di vicinanza ai giovani e alle loro famiglie. 

A livello istituzionale, il sindaco Sandro Fallani che in queste ore sta tenendo i rapporti interistituzionali anche con le autorità polacche per consentire un rientro in piena sicurezza degli ultimi 2 giovani ancora a Varsavia. Uno tra questi si trova ricoverato in ospedale, dove lo hanno raggiunto i suoi familiari.

"Questo fatto ci colpisce e siamo tutti a disposizione per aiutare le famiglie che sono integrate, attive nella comunità locale e che hanno ragazzi tutti studenti universitari", afferma il primo cittadino. Per Luigi Ciatti, il papà di Niccolò, è un terribile dejà vu.