Attualità

Santa Reparata, la resistenza della Firenze Romana

La festa della copatrona ricorda ai fiorentini le origini della città e la resistenza all'assedio dei Goti con l'aiuto di un contingente Romano

La città di Firenze ha festeggiato Santa Reparata, copatrona della città. Il presidente del Consiglio comunale Luca Milani, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale ha ricevuto, sull’Arengario di Palazzo Vecchio, il Corteo Storico della Repubblica, partito dal Palagio di Parte Guelfa e, dopo la celebrazione liturgica, presso la Cripta di Santa Reparata, ha offerto il Cero e la ghirlanda di mirto.

Una giornata per far riappropriare i fiorentini delle loro origini, della Firenze Romana. Molti segni della civiltà romana presenti in città non sono conosciuti e questa festa contribuisce alla scoperta di questi luoghi.

La festa di Santa Reparata, alla quale fu intitolata la prima cattedrale di Firenze, vanta un’antica tradizione e per secoli ha rappresentato una delle più importanti ricorrenze cittadine e si associa alla storica vittoria che i fiorentini raggiunsero, con l’aiuto del comandante romano Stilicone, dopo l’assedio da parte dei Goti guidati dal Re Radagaiso.

I festeggiamenti si intrecciano, inoltre, con il significato laico del ricordo di quel giorno quando dei giovani fiorentini videro arrivare le truppe romane del generale Stilicone e corsero per avvertire i concittadini che dovevano resistere ancora per breve tempo ad un assedio durissimo dei Goti, animati nella resistenza dalla grande figura del vescovo Zanobi.