Cronaca

​Santa Croce, via alla perizia disposta dal gip

Al via l'incidente probatorio per la morte dello spagnolo ucciso da una pietra caduta dal soffitto. Cinque mesi di tempo per consegnare la perizia

Come stabilito all'inizio di novembre è iniziato oggi l'incidente probatorio disposto nell'inchiesta per omicidio colposo sulla morte del turista spagnolo di 52 anni Daniel Testor Schnell, colpito alla testa da un peduccio in pietra che si è staccato dal soffitto della basilica mentre l'uomo stava visitando la chiesta con la moglie. I tre periti incaricati dal gip saranno affiancati da due ausiliari e avranno centocinquanta giorni di tempo per individuare le cause del distacco.

In particolare, la perizia dovrà rispondere a un quesito preciso: se, cioè, il distacco fosse o meno prevedibile e se siano stati eseguiti tutti i controlli necessari per fare luce su un'eventuale situazione di pericolo. I tecnici dovranno anche stabilire in che condizioni fosse il peduccio al momento del distacco, anche attraverso un confronto con gli altri presenti nella basilica. Dovranno anche verificare se la zona della chiesa in cui è avvenuto il crollo sia stata danneggiata da eventuali interventi di manutenzione.

La prossima udienza è fissata il 6 giugno 2018 e in quell'occasione sarà discusso proprio il risultato della perizia.

Nell'inchiesta sono indagate al momento quattro persone: Irene Sanesi, presidente dell'Opera di Santa Croce che gestisce il complesso, il segretario generale Giuseppe De Micheli, il responsabile tecnico Marco Pancani e l'architetto Laura Mannucci, titolare della ditta che ha effettuato, una decina di anni fa, l'ultimo restauro in quella parte della chiesa.