Cronaca

I Ros al lavoro sulla morte di Niccolò

L'incarico affidato dalla Procura di Roma per raccogliere nuovi elementi sul pestaggio mortale. Telefonata di Orlando all'omologo spagnolo Català

I carabinieri del Ros sono stati incaricati di seguire le fasi del rientro in Italia della salma di Niccolò Ciatti, il ventiduenne di Scandicci che sabato scorso è morto a Lloret de Mar dopo il pestaggio mortale avvenuto nella discoteca St Trop. Della sua morte è accusato il ventiquattrenne ceceno Bissultanov che tuttora si trova in carcere. I carabinieri del Ros sono inoltre in contatto con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per raccogliere ogni elemento utile alle indagini, sia per quanto riguarda la dinamica dell'omicidio, sia per le responsabilità.

Ieri il ministro della Giustizia Andrea Orlando si è sentito con il suo omologo spagnolo Rafael Català che gli assicurato che le autorità spagnole hanno proceduto con la massima tempestività a tutte le pratiche necessarie al fine di consentire un rapido rientro in Italia della salma del giovane. Orlando, infine, "nel ringraziare le istituzioni spagnole per l'impegno finora profuso, ha chiesto di essere costantemente aggiornato e ha auspicato che si continui a mantenere alta l'attenzione sulla vicenda, affinché si possa rendere giustizia a Niccolò e alla sua famiglia".

La famiglia di Niccolò, intanto, è tornata a Barcellona proprio nel giorno del sanguinoso attentato avvenuto sulla Rambla per ottenere il rimpatrio in Italia della salma del giovane. Del rientro del corpo di Niccolò si farà carico lo Stato.