Lavoro

Ex Gkn, piano da 82 milioni e rientro al lavoro

Salvaguardia di tutti gli occupati e prospettiva di 110 assunzioni: così nel piano industriale presentato al Mise per l'azienda di Campi Bisenzio

Lo stabilimento ex Gkn di Campi Bisenzio

Ritorno al lavoro a breve, a partire dal 2022 comunque e progressivamente per tutti gli attuali lavoratori, e prospettiva di 110 nuove assunzioni con un rilancio su cui si riversa un investimento da 82 milioni di euro e che passa per la riconversione nelle linee di produzione dai semiassi ai motori elettrici industriali: questo in estrema sintesi il perimetro del piano industriale presentato al ministero dello sviluppo economico oggi dalla società Qf che ha rilevato il sito produttivo ex Gkn di Campi Bisenzio.

Mistero intanto su chi sia l'investitore che dovrebbe partecipare alla newco assieme alla società di Francesco Borgomeo, con certo disappunto da parte sindacale e la Uilm che invoca "chiarezza una volta per tutte su chi siano i partner che dovrebbero entrare nell’azionariato di Qf".

La roadmap, spiegano da Fiom Cgil, prevede 5 step: i primi 3 nel 2022 riguardano engineering, validation division, control room. Il quarto step è per il 2023, denominato first production, e il quinto (full production) da completarsi nel primo trimestre del 2024. Le lavoratrici e i lavoratori ex Gkn saranno reintegrati progressivamente fino all’inizio del 2024. A loro si affiancheranno nuovi assunti, 110 nuove figure in 2 anni: 40 nel 2022 e 70 nel 2023.

Il piano riceve il plauso istituzionale, con segnali positivi che arrivano dal sindaco di Firenze e metropolitano Dario Nardella e dal presidente della Regione Eugenio Giani. Per la Regione al tavolo ministeriale c'erano il consigliere del presidente per il lavoro Valerio Fabiani, il capo di gabinetto Paolo Tedeschi con sindacati, istituzioni, azienda Qf e governo.