Lavoro

Cavalli, gli esuberi passano da 77 a 50

Raggiunto nel tavolo al ministero del Lavoro l'accordo tra sindacati e azienda sulle procedure di mobilità per i lavoratori della casa di moda

Un risultato, dal tavolo al ministero del Lavoro, è arrivato: gli esuberi nella casa di moda Cavalli sono calati da 77 a 50. Di questi, è stato stabilito che 15 siano volontari e che altri 25 siano considerati come posizioni legate all'esternalizzazione della stamperia. 

Da parte dell'azienda, per voce dell'ad Giacomo Ferraris, è stata espressa soddisfazione per un accordo che "è propedeutico al rilancio dell'azienda su cui stiamo lavorando con impegno e dedizione. Sono soddisfatto in particolare per il senso di responsabilità che le diverse parti hanno dimostrato e che ci fa ben sperare per il futuro". 

"Abbiamo ottenuto una significativa riduzione degli esuberi e un incentivo all'esodo superiore alla scorsa mobilità - ha detto Bernardo Marasco della Filctem-Cgil Firenze che ha poi chiesto "uno sforzo nel prossimo futuro perché il lavoro presso i contoterzisti, sia della stamperia sia degli altri settori, sia il più possibile localizzato sul territorio e permetta il maggior numero possibile di ricollocazioni tra gli esuberi di Cavalli".