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Arrivano i soldi del patto per Firenze

Nardella a Palazzo Chigi per definire l'attuazione dei 680 milioni previsti dal patto firmato a novembre per ciclabili, videosorveglianza e tramvia

Al vertice romano, insieme al sindaco di Firenze Dario Nardella c'era anche l'assessore comunale al bilancio Lorenzo Perra. Insieme si sono seduti attorno a un tavolo con il ministro per la coesione territoriale Claudio De Vincenti e la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi. Presenti anche il direttore generale del Comune di Firenze Giacomo Parenti e i tecnici della coesione. 

Nel corso della riunione operativa si è discussa nel merito l'attuazione degli investimenti previsti nel patto per Firenze che fu firmato a Palazzo Vecchio lo scorso novembre dal sindaco e dall'allora premier Matteo Renzi. Il patto entro il 2018 prevede interventi per 680 milioni. Sono stati condivisi tutti gli adempimenti tecnici per portare avanti i progetti. Adesso il Comune di Firenze e la Città Metropolitana procederanno alla progettazione e alla cantierizzazione degli interventi. 

Tra le opere previste, ci sono la costruzione di piste ciclabili, l’ampliamento del sistema integrato videosorveglianza città, la riqualificazione e rimozione amianto al Biennio Isis, l’ampliamento del Polo Scientifico Superiore di Empoli, la prima trance del rilancio internazionale della Fortezza da Basso, il Complesso Santa Maria Novella e le nuove linee tramviarie.

“E’ stato un incontro molto importante – ha spiegato l’assessore Perra – che è servito a fare il punto sui lavori svolti, sui cantieri e gli ulteriori investimenti, oltre le risorse FSC 14-20 già in fase di realizzazione”.