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Rifiuti, condannati i vertici di Ecofirenze

Due anni per gestione non autorizzata dei rifiuti al legale rappresentante ed al consigliere delegato, assolti entrambi per associazione a delinquere

Sono stati condannati  a due anni di reclusione per gestione di rifiuti non autorizzata Franco e Massimo Corti, rispettivamente legale rappresentante e consigliere delegato della società Ecofirenze srl con sede a Ferrale, nella piana di Badia a Settimo. Tra i rifiuti finiti al centro dell'inchiesta anche veicoli fuori uso o destinati alla demolizione che sarebbero stati stoccati senza il rispetto della procedure previste.

Il tribunale di Firenze ha assolto i Corti dall'accusa di associazione per delinquere con la formula "perché il fatto non sussiste". Nei confronti della società è stata comminata inoltre una sanzione amministrativa da 70mila euro. 

Sono poi caduti in prescrizione alcuni episodi di gestione di rifiuti non autorizzata di cui erano accusati a vario titolo alcuni degli imputati. Il tribunale ha inflitto poi 4 mesi di reclusione ad un 57enne accusato di aver stoccato rifiuti in un terreno. 

Assolti per non aver commesso il fatto un dipendente di Ecofirenze e due legali rappresentanti di imprese incaricate di attività di consulenza per conto della stessa società.