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Protesta dei riders nel tempio dello street food

I riders fiorentini in sciopero hanno organizzato un presidio in via de' Neri per rivendicare nuovi contratti di lavoro con maggiori tutele

Sciopero con presidio in via de' Neri per rivendicare i diritti dei riders sottoposti a condizioni di lavoro ritenute dagli stessi "inaccettabili". Lo sciopero organizzato da Nidil Cgil Firenze, nel cuore del centro storico, raduna i fattorini impegnati con varie aziende della distribuzione di cibi e bevande a domicilio, tra loro anche i dipendenti di Glovo. La strada scelta per accatastare i contenitori usati per trasportare gli alimenti è simbolica, si tratta della via dello street food già sottoposta ad una ordinanza anti bivacco per limitare la consumazione di cibi e bevande sui marciapiedi.

"Lo sciopero non è un diritto codificato per i riders - spiega il sindacato - l'inquadramento come collaboratori occasionali, comporterà una penalizzazione che pregiudicherà l'accesso a successivi turni". 
Tra le rivendicazioni sindacali i riders segnalano che "le aziende sono passate dalla collaborazione continuativa al lavoro occasionale" ed ancora "le paghe sono calate, non esiste più il contributo minimo senza consegne ma solo il cottimo" oltre a sollevare eccezioni in merito alla sicurezza stradale ed alla responsabilità nei pagamenti che vedrebbero i fattorini in difficoltà.

Ai riders arriva la solidarietà della Fiom "A questi lavoratori non vengono versati contributi - commenta il segretario fiorentino Daniele Calosi - per la maggior parte di loro la paga è a cottimo, operano in condizioni di sicurezza inesistenti... di sicuro c’è solo lo sfruttamento".