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Prorogata l'autorizzazione per l'inceneritore

La Regione ha deciso di prorogare al 30 novembre la scadenza per l'inizio dei lavori per l'inceneritore di Case Passerini

A darne notizia il movimento Mamme no inceneritore che, in una nota, si chiede se la proroga sia "un atto dovuto o una forzatura?" ricordando "che è in corso un procedimento giudiziario, e che la proroga sarà utilizzabile da QtHermo, che dovrebbe costruire l'impianto, solo se il Consiglio di Stato, in appello, ribalterà la sentenza del Tar della Toscana, che ha annullato l'autorizzazione a costruire".

"Ato Toscana Centro, l'ente per affidamento della gestione dei rifiuti delle province di Firenze-Prato-Pistoia, seguita da Qthermo, aveva presentato al Consiglio di Stato, a novembre 2016, sia l'appello alla sentenza del Tar Toscana, sia una istanza di sospensione della sentenza", prosegue la nota.

Secondo il movimento "alla base della richiesta di sospensione il fatto che l'annullamento dell'autorizzazione metteva a rischio gli incentivi alle fonti rinnovabili, di cui possono beneficiare anche gli impianti di produzione di energia elettrica da rifiuti indifferenziati e di cui Qthermo aveva fatto domanda su apposito bando. Secondo Ato Toscana Centro, Qthermo rischiava di perdere 50 milioni di euro in 20 anni, con conseguente aumento dei costi di smaltimento e quindi con un rilevante aumento della Tari a carico dei cittadini". 

Dopo aver ricordato che QtHermo e Ato Toscana Centro hanno poi rinunciato all'istanza di sospensiva, il movimento ricorda che nella convenzione vigente, "stipulata ad ottobre 2016, Ato Toscana Centro si impegnava a provvedere al riequilibrio economico-finanziario della società Qthermo in caso di perdite dovute, tra i vari motivi, anche al mancato approvvigionamento di rifiuti all'impianto".