L'indagine dei carabinieri e della polizia postale, coordinata dalla procura di Firenze, è nata dal ritrovamento di una chiavetta usb lasciata incustodita nella sala insegnanti del liceo.
"La notizia dell'arresto di un docente in Toscana con l'accusa di detenzione di materiale pedopornografico, da una parte deve far aumentare controlli e vigilanza, dall'altra ci deve far ringraziare chi ha prestato attenzione e ha subito denunciato l'accaduto come gli altri docenti e il dirigente scolastico - ha scritto sulla sua pagina Facebook, il Sottosegretario al Miur Gabriele Toccafondi - Un ringraziamento di cuore va anche ai carabinieri e alla Procura della Repubblica di Firenze che in silenzio hanno condotto una indagine che a leggere, non era affatto semplice. Se le accuse e gli indizi saranno confermati questa persona deve essere licenziata in tronco. A scuola vogliamo solo docenti, maestri, professori che hanno la volontà e la passione di far crescere i nostri bambini e ragazzi in un ambiente che li protegga e li tuteli".