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Musei, 25 dipendenti dicono addio al precariato

Grazie a un'intesa con i sindacati, il polo museale fiorentino ha assunto a tempo indeterminato i lavoratori che prima rerano precari o partite iva

Maternità, permessi, ferie, congedi, tredicesima e quattordicesima. Prima questi diritti erano solo un sogno per 25 dipendenti di Opera Laboratori Fiorentini, la società che gestisce i servizi nei siti espositivi del polo museale fiorentino, dal Bargello agli Uffizi all'Accademia. Di questi 25 lavoratori, 13 erano partite iva e 12 erano co. co. pro. Ventiquattro sono donne, d'età compresa tra i 30 e i 60 anni e mediamente lavorano per Opera da 15 anni.

Ora, grazie a un accordo firmato il 19 gennaio tra l'azienda, Nidil e Filcams Cgil Firenze, sono stati assunti a tempo indeterminato, con un contratto di lavoro subordinato part time.

“Siamo soddisfatti del risultato dell'accordo - hanno detto all'unisono Vanessa Caccerini della Filcams Cgil Firenze) e Giovanna Malgeri di Nidil Cgil -, che arriva dopo mesi di lotta ed è figlio della mobilitazione messa in atto: presìdi, comunicati, incontri al Ministero e in Comune, dove il Consiglio comunale ha votato un ordine del giorno a favore della battaglia dei dipendenti di Opera. Ora ci sarà un attento monitoraggio del rispetto dei punti dell'accordo”.