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Piazza Beccaria, restaurata Porta alla Croce

Una delle antiche porte della città, tra via Gioberti e Borgo La Croce, è stata restaurata e dotata di una nuova illuminazione

Il restauro è durato quasi due anni per un costo di 375 mila euro che sono arrivati dagli spazi pubblicitari collocati sul ponteggio del cantiere. L’illuminazione, realizzata da Silfi, è stata finanziata da Intesa Sanpaolo tramite Art Bonus.

Porta alla Croce è parte delle mura duecentesche di Firenze, decurtata della parte superiore nel Cinquecento, poi isolata in mezzo ai viali nell’Ottocento. Nella lunetta interna, al pari delle altre porte, conserva un affresco, piuttosto deteriorato, con una Madonna col Bambino e santi attribuita a Michele di Ridolfo, sul lato esterno della Porta ci sono una placca in memoria della costruzione dei viali e una piccola fontana sormontata da una grande lapide in marmo rosa con i nomi dei caduti della prima guerra mondiale.

L’affresco è stato smontato e portato in un laboratorio per i restauro, al termine del quale verrà collocato alla Biblioteca delle Oblate,  nella Porta rimarrà una copia.

L’intervento di illuminazione è a tecnologia led che consente di illuminare la porta tutte le notti con luce bianca calda, ma di utilizzare anche le potenzialità scenografiche dei led colorati in occasione di particolari eventi sociali e culturali, attraverso una centralina intelligente con possibilità di attivare i comandi a distanza dalla centrale Silfi e su diversi "device" portatili. L'impianto è costituito da 16 apparecchi di illuminazione sui 4 pali di illuminazione pubblica in piazza Beccaria e da 6 apparecchi per l'illuminazione dell'intradosso della volta a botte e dell'altana della Porta.