Lavoro

Sindacati contro Amazon, sciopero il 22 Marzo

Un'intera giornata di blocco promossa a livello nazionale da Cgil, Cisl e Uil. Si chiedono tutele e diritti per migliaia di lavoratori somministrati

Il magazzino Amazon di Calenzano

L'espansione continua di Amazon in Italia - che nel 2020 scorso ha aperto anche un nuovo magazzino alla periferia di Pisa in località Montacchiello, che in Toscana si è aggiunto a quello di Calenzano -, ha portato il colosso della vendita online con consegna a domicilio a contare circa 9.500 dipendenti diretti nel nostro Paese. Si arriva però a 40.000 addetti se contiamo gli interinali assunti con contratti a tempo e i dipendenti delle ditte che, in appalto, svolgono varie mansioni, dalla logistica alle consegne. Per tutti questi lavoratori, definiti "somministrati", i sindacati chiedono maggiori tutele e diritti. Da qui lo sciopero indetto da Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp per le 24 ore di lunedì 22 Marzo.

Così i sindacati: "E' il momento che anche Amazon si assuma responsabilità sociali e occupazionali verso i lavoratori somministrati! Per questo scioperiamo e chiediamo in particolare: la continuità occupazionale, per dire basta al turn over esasperato; garantire la parità di trattamento; trovare una soluzione per i problemi abitativi con la partecipazione di Amazon".

Sarà tutta da valutare la risposta dei lavoratori allo sciopero indetto dai sindacati, che finora hanno dimostrato una buona presa fra i corrieri ma non all'interno dei magazzini Amazon. Mentre il dialogo con l'azienda è pressoché inesistente.