Politica

Le sinistre contro l'ampliamento di Peretola

Domani presidi a Firenze, Prato, Pisa e nella piana fiorentina, al fine di promuovere la manifestazione fissata per il 30 marzo nella Piana

Numerosi partiti della sinistra di Firenze, Prato, Pisa e della piana fiorentina stanno facendo fronte comune per opporsi all'ampliamento dello scalo fiorentino di Peretola "A.Vespucci", auspicando di attivare "una grande mobilitazione di popolo" attorno al movimento sorto con le associazioni della Piana.

Per domani mattina, sabato 9 marzo, sono previsti presidi a Firenze, Prato, Pisa e nella piana fiorentina, con una conferenza stampa fissata all'ingresso dell'aeroporto Galilei di Pisa, alle 12, in vista della manifestazione del 30 marzo nella piana fiorentina, promossa dalle associazioni locali e alla quale, fanno sapere ora, parteciperanno anche i partiti della sinistra.

Promotori dell'iniziativa sono: Rete delle Città in Comune – Toscana, Rifondazione Comunista - Toscana, Sinistra Italiana - Toscana,  Possibile – Toscana, Associazione “Per Sesto”,  Sinistra Italiana Sesto Fiorentino, Sinistra Italiana Firenze (provinciale e comunale), Rifondazione Comunista provinciale Firenze, Rifondazione Comunista provinciale Prato, Sinistra Italiana - Prato, Rifondazione Comunista Pisa, Rifondazione Comunista Campi Bisenzio, Potere al Popolo – Campi Bisenzio, Una Città in Comune - Pisa, Gruppo Consiliare “Una città in comune- Rifondazione Comunista - Pisa Possibile” Comune di Pisa, “Diritti in Comune – PRC – Possibile” Pisa, Gruppo consiliare “Firenze Riparte a Sinistra” Comune di Firenze, Possibile – Toscana, Possibile Firenze, Possibile Prato e Possibile Pisa.

"Siamo di fronte alla più totale mancanza di interesse collettivo da un qualsiasi punto di vista - scrivono -, eppure sono andati avanti, e tutti uniti: 5 stelle a cominciare dal ministro Toninelli, Pd in molte delle sue articolazioni, destre varie e il presidente Rossi". 

"Solo con una grande mobilitazione di popolo - aggiungono -, un contrasto continuo e costante in tutte le sedi opportune e in tutte le forme democraticamente possibili potremo fermare quella che risulterebbe essere un'opera devastante per tutta la Piana centrale della Toscana (e non solo) per i prossimi decenni". 

"A alcuni partiti e esponenti politici che parlano con una voce sola, quella del privato padrone dello scalo - concludono -, rispondiamo con una voce plurale articolata e altrettanto unica: quella dell’interesse di tutti".