Attualità

Pentole e mestoli contro l'inceneritore

Protesta rumorosa delle Mamme No Inceneritore alla conferenza dei servizi che darà il via libera alla realizzazione dell'impianto di Case Passerini

Sono 24 gli enti riuniti in piazza Puccini a Firenze per concedere le ultime autorizzazioni necessari alla costruzione del termovalorizzatore che sorgerà alle porte di Sesto Fiorentino. Dalla Regione alla Città metropolitana, dai Comuni di Sesto e Firenze all'Arpat. 

Ed è contro le istituzioni ma anche contro il Patito democratico che si sono scagliate le Mamme No Inceneritore, che hanno guidato la protesta di alcuni comitati della piana. Una protesta rumorosa, un vero e proprio "cacerolazo", per disturbare i tecnici riuniti per prendere le ultime decisioni sull'impianto. Decisioni che potrebbero slittare.

"Le Forze Ribelli Jedi della Piana - hanno scritto su twitter le Mamme No Inceneritore - non dimenticano le promesse e le bugie delle Forze ImPDeriali del Male".

Dito puntato contro i sindaci Dario Nardella e Sara Biagiotti, ma anche contro il governatore Enrico Rossi e il Pd.

#Noinceneritori l'hashtag scelto per questa giornata di proteste, accompagnato dal grido UnViSiFaFare. La richiesta è quella di incentivare invece le così dette buone pratiche, come ripete Rossano Ercolini, nobel 2013 per l'ambiente e direttore del Centro di ricerca Zero Waste di Capannori, che ha sposato la causa delle mamme. 

"La strategia rifiuti zero - ha detto nei giorni scorsi Ercolini - consente un risparmio in termini di spesa pro capite e un incremento di posti di lavoro 10 volte superiore alla costruzione di un inceneritore".