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Pendolari infuriati con i nuovi treni Jazz

La denuncia dei comitati: i convogli che viaggiano tra Firenze e Arezzo nelle ore di punta sono piccoli e sovraffollati. E manca un treno per Rufina

Dovevano essere il fiore all'occhiello della nuova flotta regionale di treni pendolari, invece la loro introduzione sulle linee toscane ha finito per creare nuovi disagi. Questo, per lo meno, secondo i pendolari del comitato Valdarno Valdisieve, che hanno raccolto alcune lamentele rivolte a Trenitalia.

Sulla linea da e per Arezzo, secondo i comitati, viaggiano convogli ridotti, con poche carrozze e pochi posti e sedere: chi al mattino sale a Pontassieve per andare verso Firenze è costretto a farsi tutto il viaggio in piedi, così come chi alla sera riprende il treno da Campo di Marte.

A questo si aggiunge la difficoltà di raggiungere Rufina, gli Scopeti o Contea. Il treno delle 18.12 che collegava Rifredi con questa zona è stato soppresso e i pendolari sono costretti a prendere quello diretto ad Arezzo, scendere a Pontassieve e sperare poi in una coincidenza verso Rufina. Visto però che questo treno viaggia sistematicamente con 15 minuti di ritardo, i pendolari finiscono sempre per perdere la coincidenza.

I sindaci e l'Unione dei comuni del Valdarno Valdisieve si sono schierati apertamente dalla parte dei pendolari e hanno annunciato un monitoraggio puntuale della situazione. 

"Questi continui disagi devono terminare - ha detto il presidente Aleandro Murras -. I disservizi stanno ormai diventando giornalieri e non occasionali, faremo tutto il possibile perché si possa trovare soluzioni e per questo motivo chiederemo un incontro urgente ai responsabili di Trenitalia per avere delle risposte immediate".