Lo Scoppio del Carro caratterizza la Pasqua fiorentina e quella del Brindellone è una immagine emblematica dalla quale si attendono ogni anno, da secoli, risposte sulle sorti della città. Il volo della colombina tra l'altare di Santa Maria del Fiore ed il Brindellone rappresenta infatti quale esito avrà il raccolto, o meglio alimenta le aspettative dei fiorentini.
Una rievocazione che risale alle Crociate d’inizio XII secolo e il ritorno in città delle reliquie delle Pietre del Santo Sepolcro si scontra oggi con una pandemia del secondo millennio.
Per le categorie economiche si tratta del primo grande evento della primavera che apre la stagione turistica e proietta la città verso l'estate non solo perché lo Scoppio del Carro è collegato al Calcio Storico per l'estrazione dei colori che si contenderanno il Torneo di San Giovanni il 24 Giugno. Ogni anno in piazza del Duomo, all'ombra del Battistero, si concentrano centinaia di persone e migliaia sono quelle di passaggio.
La Cattedrale di Santa Maria del Fiore ridotta all'apertura per la sola preghiera individuale è stata chiusa nelle ultime ore per mancanza di mascherine. L'intero complesso museale dell'Opera del Duomo è chiuso alle visite. I locali pubblici sono chiusi. Numerose iniziative sono state annullate e le prenotazioni sono state disdette.
In questo panorama di incertezza sono in apprensione in queste ore coloro che sono legati alla celebrazione della Pasqua, ad iniziare dal clero fiorentino che attende indicazioni dalla Cei sullo svolgimento delle celebrazioni, le Associazioni di volontariato che organizzano iniziative e raccolgono fondi, fino agli operatori del settore turistico, albergatori, ristoratori, host, guide turistiche per i quali la Pasqua rappresenta una buona parte del fatturato annuo.
La cerimonia dello Scoppio del Carro è accompagnata dal Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e dall’esibizione dei Banderai degli Uffizi, è un simbolo di Firenze nel mondo.