Attualità

​Padri separati, un presidio di denuncia a Firenze

Davanti al Tribunale Civile di Firenze, in contemporanea con altri capoluoghi, il presidio dell’Associazione Padri Separati Fuori dal Silenzio

I padri separati "escono dal silenzio" e si danno appuntamento Venerdì 20 settembre davanti ai tribunali di Milano, Bologna, Roma, Taranto, Messina, Vibo Valentia, Cagliari e Firenze attraverso presidi organizzati dall’Associazione Padri Separati Fuori dal Silenzio, per denunciare "una situazione non più accettabile". Un incontro aperto alle testimonianze dei padri che lanciano l'allarme "La separazione non deve voler dire l’annientamento economico e psicofisico di un genitore".

Fabrizio De Longis, Responsabile Rapporti Istituzionali e organizzatore del presidio a Firenze, ha commentato “Il rapporto fra genitori non affidatari (quasi sempre i padri) e figli è oggi messo in crisi profonda perché la separazione determina normalmente un grave pregiudizio economico e soprattutto relazionale coi figli, comportando uno sradicamento dei rapporti di frequentazione in modo traumatico per il genitore ma soprattutto per il figlio che ha diritto ad avere e frequentare il proprio padre. Il padre invece, anche quando ha pieno diritto di frequentazione, subisce più spesso di quanto non si pensi, ostruzioni di ogni sorta, contro le quali non esistono strumenti efficaci di mitigazione. La separazione non deve voler dire l’annientamento economico e psicofisico di un genitore. Ecco dunque perché vogliamo far sentire la nostra voce. Siamo stanchi e indignati per le discriminazioni subite ma abbiamo deciso di fare rete e adesso le Istituzioni devono ascoltare la nostra voce anche a partire da venerdì prossimo”.