Attualità

Opere Tav a Firenze, 150 lavoratori a rischio

Martedì 15 novembre presidio davanti al cantiere della stazione Foster organizzato dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil

Mobilitazione dei sindacati per i 150 lavoratori del cantiere degli ex Macelli dove si sta costruendo la nuova stazione sotterranea dell'alta velocità ferroviaria. Un'opera  messa in discussione da RFI (la società delle Ferrovie che si occupa delle infrastrutture) la quale, a settembre, ne ha proposto addirittura la cancellazione con l'avallo del Comune nonostante lo stato avanzato dei lavori e i 270 milioni di euro spesi fino ad oggi.  Scatenando le ire della Regione, delle categorie economiche e delle organizzazioni sindacali.

"La situazione di grande incertezza sulla continuità del cantiere della Stazione Foster, nonché sul progetto del sottoattraversamento per l’alta velocità, rischia di provocare gravi danni agli oltre 150 lavoratori e lavoratrici oggi occupati - si legge nella nota in cui Cgil, Cisl e Uil annunciano la mobilitazione di domani - anche in considerazione del fatto che a fine novembre scadranno decine di rapporti di lavoro a termine. Non possiamo accettare la mancanza di riscontri ed impegni da parte della committente RFI e delle istituzioni locali".