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Omicidio stradale, il presidio è bipartisan

Manifestazioni in 24 città per chiedere l'introduzione di un nuovo reato. A Firenze presenti Nardella, Giani del Pd e Marcheschi di Fratelli d'Italia

I numeri sono da bollettino di guerra: negli ultimi tre mesi sono morte nove persone sulle strade fiorentine e i vigili hanno multato 323 persone per guida con il cellulare. Segno di un'involuzione nei comportamenti degli automobilisti che al volante sono sempre meno rispettosi delle regole. E gli effetti si sentono visto che lo scorso anno i morti sulle strade in città erano stati "solo" 13, mentre quest'anno come detto sono già 9.

A chiedere l'introduzione del reato d'omicidio stradale e a promuovere il presidio sotto la prefettura di Firenze sono state le associazioni Gabriele Borgogni, Lorenzo Guarnieri e i Sostenitori e Amici della polizia Stradale che hanno ricordato come "Ogni giorni nel nostro paese 10 ragazzi perdono la vita per colpa di pirati della strada". 

Intanto il senato ha cominciato l'esame della proposta di legge sull'introduzione del rato di omicidio stradale che prevederebbe la reclusione dagli 8 ai 12 anni per chi guida un autoveicolo in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti e finisce per causare la morte di una persona.