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Omicidio Diene, "Rimuovere scritta antirazzista"

Il legale dell'assassino chiede oggi di rimuovere il cartello dal Ponte Vespucci dove fu ucciso il venditore senegalese

L'avvocato Sibilla Fiori, difensore di Roberto Pirrone, l'uomo che il 5 marzo 2018 sparò a Idy Diene, chiede alle autorità competenti "la rimozione di un cartello affisso sul Ponte Vespucci di Firenze che attribuisce la morte del venditore ambulante a una questione di razzismo".  L'avvocato si riferisce al cartello comparso sul ponte dove sotto l'immagine di Diene c'è la scritta ''Assassinato da mano razzista''. Pirrone è stato condannato a 16 anni per omicidio volontario e la corte di appello ha fissato per l'11 settembre la prima udienza per il secondo grado di giudizio.

"Non è vero - ha dichiarato il legale - ed è gravissimo che, anche da parte di chi ha a cuore questi temi, si dia un messaggio falso, una mala informazione all'opinione pubblica. Oltre alla sentenza del giudice Sara Farini che esclude il movente razzista - ha spiegato l'avvocato - in precedenza la matrice razzista era stata già esclusa prima da una qualificata perizia psichiatrica e poi dal pubblico ministero Giuseppe Ledda che non ha mai contestato l'aggravante di razzismo". Fiore chiede infine "l'individuazione dei responsabili dell'affissione" e si riserva di agire in giudizio per diffamazione.