Il pasticcere fu pedinato fino alla sua abitazione e poi ucciso il 26 aprile 2010.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'albanese non commise da solo l'assassinio ma agì insieme insieme a un connazionale, Fabian Mikaj. L'obiettivo iniziale dei due era rapinare l'artigiano su incarico di un dipendente del fratello della vittima, Carmelo Casella.
Fabian Mikai fu poi ammazzato a sua volta in Albania durante un regolamento di conti.