Attualità

L’ombra del mostro da Firenze a Perugia

Andrea Purgatori con uno speciale di Atlantide ha riacceso il dibattito sui duplici delitti attribuiti al cosiddetto mostro e sul livello superiore

Ancora il mostro di Firenze, mezzo secolo non è bastato a risolvere il caso di cronaca più emblematico del '900 italiano ed ogni volta basta poco a scatenare un acceso dibattito sulle "piste" e sui "livelli" che oramai riempiono gli scaffali delle biblioteche.

L'ultimo atto porta la firma del giornalista Andrea Purgatori che attraverso uno speciale di Atlantide su La7 ha riacceso i riflettori sulla vicenda illuminando a giorno la campagna fiorentina nel mezzo di una stagione nuova che vede contrapporsi all'archiviazione i parenti delle vittime e pool di avvocati e consulenti ma anche la Commissione congiunta (Relazione in allegato) che indagando sui fatti di mafia si è ritrovata ad indagare su "I fatti accaduti sul lago Trasimeno nell'Ottobre del 1985 e i delitti delle coppie nella provincia fiorentina tra il 1974 e il 1985". 

 “L’ombra del mostro da Firenze a Perugia” così è stata intitolata la puntata che si è sviluppata a ritroso partendo dall'ultimo duplice omicidio del mostro, a Scopeti nel Settembre 1985. Una puntata che ha suscitato grande discussione sui social network come le reazioni sui Gruppi che analizzano gli atti pubblici, confutano le perizie ed i verbali e soprattutto recensiscono ogni opera che riguarda l'argomento.

Andrea Purgatori nella puntata di Atlantide è partito dal lavoro della Commissione di Camera e Senato per tracciare una linea d'ombra tra Firenze e Perugia nel solco del "secondo livello" tra massoneria, rituali esoterici e destra eversiva.

In studio sono intervenuti la deputata Stefania Ascari membro della Commissione, il magistrato consulente della Commissione Giuliano Mignini, l'avvocato Valter Biscotti che oggi assieme al documentarista Paolo Cochi invita ad approfondire le indagini su un nome riemerso dagli atti degli anni '80, la criminologa Margherita Carlini e il giornalista Alvaro Fiorucci. Nella puntata anche l'intervento di Michele Giuttari oltre all'avvocato Alessio Fioravanti ed allo scrittore Francesco Cappelletti.  

Sono stati toccati aspetti che da sempre dividono l'opinione pubblica spaccata non solo tra innocentisti e colpevolisti, sulla figura di Pietro Pacciani e sui cosiddetti compagni di merende Lotti e Vanni e tutti i protagonisti entrati, e poi usciti, dall'inchiesta, ma profondamente divisa sul profilo criminale del mostro.

“L’ombra del mostro da Firenze a Perugia, il racconto di Purgatori inizia dall'ultimo duplice omicidio del mostro, o dei mostri" è questo l'incipit completo della puntata ed è proprio in questa frase che si nasconde il mistero più grande.

C'è la sola mano di un assassino seriale e solitario dietro i duplici delitti oppure una compagnia di sodali nella quale ciascuno ricopriva un ruolo ben preciso o ancora una sorta di banda service che eseguiva materialmente delitti su commissione?