Cronaca

Offresi tirocinanti e costo zero

La Cgil si schiera contro un manifesto ingannevole. Galgani: “Stop alla confusione fra lavoro e stage". La piaga del lavoro gratuito

Sono stati alcuni cittadini a segnalare al sindacato i manifesti affissi per la città che riportano la seguente offerta: "Una grossa opportunità per la tua attività: lavoratore-tirocinante a costo zero per la tua azienda, stipendio e contributi li paghiamo noi”. In pratica si tratta di lavoratori tirocinanti stranieri a costo zero, per 30 ore alla settimana in sei mesi.

“Ci chiediamo come sia possibile: il lavoratore e il tirocinante sono due cose diverse -  ha spiegato in una conferenza stampa Paola Galgani, segretaria generale di Cgil Firenze, accompagnata da tutti i segretari generali delle categorie fiorentine - In questo manifesto si dà un messaggio ingannevole, che rischia di alimentare la confusione. Noi stigmatizziamo questo modo di comunicare, che svilisce il lavoro dando un messaggio sbagliato”.

Cgil Firenze spiega in una nota che l'offerta del manifesto "è lanciata dall'Ong Mahasara, accreditata presso la Regione Toscana, nell'ambito del programma “La mobilità internazionale del lavoro”, promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali tramite Italia Lavoro Spa, ente strumentale dello stesso Ministero". 

"L'avviso è rivolto a lavoratori di stati extraeuropei, con l'obiettivo di venire in Italia per esigenze formative. - precisa ancora il sindacato - Senza entrare nel merito del bando, visto che si tratta di soldi pubblici chiediamo agli enti preposti di controllare la regolarità dei progetti di formazione e se si ritenga corretto offrire come opportunità un lavoratore tirocinante a costo zero, divulgando addirittura il messaggio che questo lavoro è a disposizione solo che lo si voglia, con manifesti affissi regolarmente dal servizio comunale che ne incassa i regolari diritti. Non sappiamo se è corretto, di certo a noi pare inaccettabile”.

Galgani ha sottolineato che, nel territorio fiorentino, oltre all'aumento esponenziale dei voucher sta facendo breccia la piaga del lavoro gratuito.

"Dobbiamo porre un freno - ha ribadito Galgani - Non mancano le offerte di lavoro che tendono a confondersi coi tirocini e che rischiano di alimentare il lavoro gratuito. Agli uffici della Cgil arrivano segnalazioni di vario tipo: la società di consulenza che cerca uno stagista affinché potenzi l'attuale clientela, l'ingrosso carni che vuole un tirocinante che funga da addetto al confezionamento braciole (in possesso di Haccp), il negozio che chiede un tirocinante solo per il weekend".