Cronaca

Occupata la sede dei servizi sociali

I militanti del Movimento di lotta per la casa hanno allestito una tendopoli in via Carlo Bini: "Se per le strade ci volete, per le strade ci avrete"

Dopo lo sgombero di questa mattina della palazzina di via del Romito alcuni attivisti del movimento di lotta per la casa insieme alle 30 persone rimaste senza un tetto hanno si sono presentati davanti al cancello della sede dei servizi sociali del quartiere 5 in via Carlo Bini.

Alcuni manifestanti sono saliti sul tetto, mentre gli altri hanno allestito una tendopoli sul marciapiedi di fronte alla palazzina e tappezzato l'area di cartelli: "Nardella preferisce sgomberare case di banche e speculatori occupate da famiglie in emergenza abitativa per lasciarle vuote - si legge su un manifesto - piuttosto che requisirle e farci nuove case popolari. Vergogna".

I militanti hanno scelto come meta dopo lo sgombero la palazzina dei servizi sociali in polemica contro le risposte che arrivano dal Comune. "Palazzo Vecchio - ha detto Francesca Ciuffi - a chi viene sgomberato offre solo strutture d'accoglienza per un massimo di due mesi. Chi ci ha vissuto sa che sono posti che tolgono dignità alle persone: vengono controllati gli orari di entrata e uscita e le famiglie vengono divise".

"Vogliamo soluzioni all'emergenza abitativa . scrivono i militanti su Facebook -! L'assessore Funaro ha deciso di fare l'assessore agli sgomberi? Noi non ci stiamo!"

I militanti hanno annunciato che rimarranno tutta la notte in presidio, fino a domani quando alle 17:30 daranno vita a un corteo per le strade di Rifredi.