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"Obiettivo settembre per fiere e congressi"

Il comparto fieristico si prepara a riaprire in attesa del via dal Governo. Abbiamo chiesto come al presidente di Firenze Fiera Leonardo Bassilichi

Il presidente di Firenze Fiera Leonardo Bassilichi

Una data precisa per la ripartenza del comparto fieristico e congressuale paralizzato come quello ricettivo (a cui è strettamente legato) dall'emergenza Covid ancora non c'è, ma un orizzonte per la ripartenza sì, quello esiste. 

"Per quanto ci riguarda è settembre, sempre che la curva epidemiologica continui a scendere: se così non fosse e la curva risalisse, certo le fiere e i congressi non sarebbero comunque il problema principale", ha detto a QUInews Firenze il presidente di Firenze Fiera Leonardo Bassilichi

Una dichiarazione che arriva a fronte di un calendario di eventi che nel capoluogo toscano è già tutto esaurito fino a dicembre: le stime di Firenze Fiera parlano, infatti, di almeno 100mila visitatori distribuiti in 74 eventi già pronti a popolare la città. 

"A oggi, dal 1 settembre al 20 dicembre il programma è sold out tra fiere e congressi - spiega ancora Bassilichi - per i congressi ovviamente è più facile fare una stima per la loro stessa natura: da questo ambito ci aspettiamo circa 50.000 partecipanti". Visitatori che saranno spalmati tra la Fortezza da Basso e  Villa Vittoria in 56 congressi ed eventi già programmati. 

E per le fiere?

"Anche qui la stima è di 50.000 persone. Ovviamente saranno fiere diverse da quelle che siamo abituati a conoscere, con numeri più bassi per i percorsi in assoluta sicurezza che stiamo progettando". 

Giusto per fare qualche nome, stiamo parlando ad esempio di Pitti Immagine Uomo riprogrammato dal 2 al 4 settembre, di  Didacta Italia (28-30 ottobre) e MIDA – 84^ Mostra Internazionale dell’Artigianato, dal 18 al 20 dicembre. 

La sicurezza sarà prioritaria per far ripartire il settore. Come saranno organizzati gli eventi su questo versante?

"Tutto, da quando si varcherà la porta dell'evento fino a quando si uscirà, sarà pensato in chiave anti-Covid, dal controllo sanitario degli ingressi al monitoraggio per il distanziamento sociale, alla verifica dei dispositivi di protezione individuali fino, naturalmente, alla pulizia e sanificazione degli spazi". 

L'obiettivo, comunque, è ancora più ambizioso perché l'idea è quella di estendere la garanzia di sicurezza dal luogo della fiera o del congresso all'intero percorso che il visitatore fa da quando scende dal treno o dall'aereo. 

"Con il Destination Florence Convention & Visitors Bureau stiamo organizzando percorsi in sicurezza con tutti i soggetti della filiera che siano i ristoranti, i taxi o i bar per garantire che tutto sia compatibile con le norme anti-Covid". 

Proprio oggi, inoltre, il consiglio d’amministrazione di Firenze Fiera, in scadenza di mandato, ha approvato il bilancio consuntivo del 2019 con un valore della produzione di 18,9 milioni, un MOL pari a 1,8 milioni di euro e un risultato di esercizio di 110mila euro.