Cronaca

Obbligo di firma per tre antifascisti

Il 6 dicembre 2014 un gruppo i militanti che protestava contro un presidio di Forza Nuova si scontrò con la polizia alle Piagge: 10 furono denunciati

A dieci mesi dagli scontri, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze ha disposto l'obbligo quotidiano di firma per tre dei dieci militanti appartenenti al nucleo cittadino antifascista, denunciati in occasione dei tafferugli scoppiati alle Piagge.

Si tratta di tre uomini di 49, 30 e 58 anni, accusati di aver aggredito gli agenti delle forze dell'ordine che erano in servizio il 6 dicembre del 2014 in via Pistoiese per evitare che i due gruppi di manifestanti, gli antifascisti e gli attivisti di Forza Nuova entrassero in contatto.

Una giornata che si sapeva sarebbe stata di tensione, visto che i militanti forzanovisti avevano ricevuto il nulla osta dalla questura per organizzare un picchetto anti immigrati. Immediata la reazione di 'Firenze antifascista' che avevano allestito una contromanifestazione.

Alla fine il questore Raffele Micillo aveva proibito entrambi i picchetti, visto il clima di crescente tensione che si era venuto a creare in città. Nonostante questo i due gruppi si erano presentati regolarmente in piazza e le forze dell'ordine avevano ricevuto ordine di fare da filtro e evitare che "rossi" e "neri" entrassero in contatto. Così è stato. Ma la rabbia dei militanti antifascisti ha finito per riversarsi sulla polizia.

Armati di petardi, bastoni e pietre i manifestanti si sono scagliati contro gli agenti. I tafferugli si sono conclusi con sei agenti feriti, seppur in maniera non grave.