Attualità

Nubifragio, il giorno dopo

Due palazzi evacuati, venti persone ferite, 200 interventi dei pompieri. Chiuso il Giardino di Boboli. Molti danni anche a Bagno a Ripoli e Calenzano

Foto da Twitter - Sergio Sivi

Tetti volati via, strade e sottopassi allagati, palazzi evacuati, alberi sradicati. E' trascorsa una lunga notte per i vigili del fuoco e i cittadini di Firenze che stamani si sono svegliati sotto un sole estivo dopo il nubifragio e la tromba d'aria che ha investito la città e tutta la zona sud, Calenzano e Bagno a Ripoli.

L'Unità di crisi del Comune di Firenze si è riunita per capire gli interventi da effettuare.

Il vicesindaco Cristina Giachi conferma che nella notte "è stata riattivata la viabilità nelle strade principali dei quartieri due e tre, mentre molto resta ancora da fare in quelle secondarie".

Confermata anche la ripresa della circolazione ferroviaria dopo che nella notte è stata riattivata la linea aerea che ieri aveva bloccato diciotto convogli a lunga e breve percorrenza.

Il bilancio dei feriti è confermato complessivamente in una ventina, di cui uno grave. Si tratta di un diciannovenne sorpreso dal nubifragio nei pressi dell'Arno e colpito alla testa da un ramo.

Una squadra dei vigili del fuoco presterà assistenza agli occupanti di uno dei due stabili evacuati, quello in Viale Giannotti dove è crollato il tetto, per permettere loro il recupero dei propri beni e in particolare di capi di abbigliamento per affrontare la giornata che comunque si preannuncia con il sole e il caldo tipici del mese di agosto.

Tra i problemi della Protezione civile anche quello di trovare un luogo dove distribuire i pasti ad oltre un centinaio di profughi ospitati nella Casa Pertini: infatti un grosso albero si è abbattuto sul tetto della mensa. Non ci sono feriti e gli ospiti hanno potuto dormire nelle loro stanze perché l'unico danno registrato era proprio nella sala della mensa.

Da ieri sera i Vigili del Fuoco hanno portato a termine 235 interventi con l'aiuto di squadre arrivate da varie parti della Toscana. I danni saranno valutati nei prossimi giorni.

Resterà chiuso per l'intera giornata il Giardino di Boboli a Firenze dove il nubifragio e le forti raffiche di vento hanno fatto cadere due alberi e spezzato molti rami ad altre piante.

Sempre la soprintendenza conferma che pioggia e vento non hanno creato gravi problemi nei musei e al patrimonio artistico della città.

Chiusa la sala del Podestà, del museo del Bargello, dove ci sono state delle infiltrazioni d'acqua, ma non seri problemi, mentre sono regolarmente aperti gli Uffizi e tutti gli altri musei.

Intanto al termine dell'Unità di crisi, il Comune rende noto che per ragioni di sicurezza sono stati chiusi i parchi dell'Anconella e dell'Albereta e il cimitero del Pino, nella zona della città più colpita dalla furia del vento e dell'acqua.

Per quanto riguarda la viabilità ci sono ancora criticità al sottopasso del Gignoro, su lungarno Colombo, nel tratto tra via di Bellariva e via Minghetti, e in piazza Elia dalla Costa (all'interno del giardino).

Sono in corso le ispezioni sugli immobili comunali: danni vengono segnalati alla piscina di Bellariva e alla Costoli. Inoltre, sono in corso verifiche sulla stabilità delle alberature e sulla situazione dei pali dell'illuminazione pubblica.