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Niccolò, una lettera per chiedere giustizia

La lettera indirizzata al Governo è stata scritta dal sindaco Nardella, lo ha annunciato nel giorno della cerimonia della targa in ricordo di Niccolò

Il sindaco Nardella invierà una lettera al ministro della Giustizia Orlando e al ministro degli Esteri Alfano perché i responsabili della morte di Niccolò Ciatti, il 22enne fiorentino picchiato a morte da tre giovani ceceni lo scorso 11 agosto a Lloret do Mar in Catalogna fuori da una discoteca, siano assicurati alla giustizia. 

Lo ha annunciato alla cerimonia di scoprimento di una targa per ricordare il ragazzo ucciso, proprio di fronte al banco del mercato centrale dove lavorava.

"In ricordo di Niccolò Ciatti, come la freccia, tuo simbolo di amicizia, sei passato accanto a noi con amore e gioia, con semplicità sei entrato nei nostri cuori e vi rimarrai per sempre", è la scritta sulla targa scoperta in suo nome. Una folla commossa da decine e decine di persone ha partecipato alla cerimonia; tra queste, oltre ai familiari del giovane ed alla fidanzata Ilaria, anche Giancarlo Antognoni, club manager della Fiorentina, la squadra del cuore di Niccolò.

"Tra un po' dovremo andare in Spagna, perché le indagini sono state prolungate di ulteriori dodici mesi. Dal 20 di marzo ci saranno ulteriori testimonianze: chiaramente saranno vagliate anche quelle che abbiamo trovato noi e siamo più che convinti che tutti" i tre ceceni indagati dalle autorità spagnole per l'aggressione di Niccolò "dovrebbero essere in carcere, assieme al''altro, perché hanno partecipato attivamente a questo massacro". 

Lo ha detto il babbo di Niccolò, Luigi Ciatti. I tre giovani sono indagati nella vicenda costata la vita al 22enne fiorentino, ma solo uno, ritenuto l'autore del colpo fatale, è recluso.