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Nella Asl 10 aritmie curate senza raggi X

Sono circa 200 i pazienti affetti da questa patologia curati nelle strutture fiorentine con l'elletrofisiologia a raggi 0 che evita effetti collaterali

Fra i danni collaterali dell'uso dei raggi X ci sono lesionii alla cute e tumori.

"La cura delle aritmie si è sviluppata negli ultimi anni mediante l'ablazione, il cateterismo cardiaco - spiega la Asl 10 - La tecnica consiste nell'introdurre per via venosa e arteriosa elettrocateteri all'interno delle camere cardiache per identificare il meccanismo alla base del cortocircuito elettrico. poi si effettuano piccole bruciature che determinano cicatrici terapeutiche capaci di curare l'aritmia, con percentuali di successo che possono raggiungere il 90-95 per centro".

Per ovviare le controindicazioni collegate alla guida radioscopica, sono state predisposte macchine che consentono di effettuare la procedura di ablazione delle aritmie con un'esposizione ai raggi X minima o uguale a zero.