Secondo una prima ricostruzione degli investigatori per disfarsi del cadavere di Irene Focardi, Di Martino ha usato un sacco di quelli che utilizza abitualmente per riporre la biancheria sporca dimenticandovi i calzini. E durante la perquisizione dell'abitazione di Di Martino la polizia ha sequestrato dei calzini identici un sacco come quello che è stato usato per occultare il cadavere. Tra gli altri oggetti sequestrati, ci sono un coprimaterasso e una maglietta bianca con tracce ematiche.
Un testimone si è recato in questura perché vide Davide Di Martino, fermato in carcere per l'omicidio di Irene Focardi, trascinare un sacco nero di plastica fuori dalla sua abitazione proprio in direzione del fosso scolmatore dove poi è stato trovato il cadavere. Il testimone avrebbe incontrato Di Martino nel seminterrato del palazzo con un sacco che emanava un forte odore. Spaventato rientrò in casa e vide Di Martino uscire dalla porta posteriore dello stabile trascinando a fatica il sacco in direzione del fosso.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, dopo aver ucciso Irene Focardi, Di Martino avrebbe nascosto il cadavere in cantina per alcuni giorni, decidendo in un secondo momento di gettarlo nel fosso.