"E' un lavoro difficile che non si può fare da un giorno all'altro, ma è bene cominciare" ha spiegato. "A regime, se saremo così bravi da arrivare a un unico strumento di pianificazione territoriale, sarebbe una cosa straordinaria, di grande innovazione e semplificazione per la vita dei cittadini", ha affermato, a margine della firma di un protocollo con la Regione Toscana.
Secondo Nardella "sicuramente questa nuova legge sulla Città metropolitana e anche le norme regionali, che incentivano la pianificazione su larga scala e questo protocollo sono tutte condizioni favorevoli".
"Al netto delle competenze dei sindaci che restano, tuttavia, si possono fare tantissime cose per allineare la pianificazione urbanistica dei vari territori e per evitare che ci siano tante contraddizioni - ha concluso - come per esempio a un Comune che sposa la linea del consumo di suolo zero e un Comune che spinge sul consumo di territorio".