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Nardella e gli ultras: "Noi sindaci lasciati soli"

I timori del primo cittadino di Firenze in vista della gara di giovedi col Tottenham e dopo i vandalismi degli hooligans olandesi nella Capitale

"Condivido la preoccupazione e il senso di frustrazione di Ignazio Marino , dato che noi sindaci non abbiamo alcun ruolo nei comitati per la sicurezza pubblica. Vi partecipiamo e facciamo proposte, niente di più. Mi chiedo che fine abbia fatto la riforma Bianco sul rafforzamento della polizia locale e sul conferimento di maggiori poteri ai primi cittadini in materia di sicurezza urbana". 

Lo afferma al Messaggero il sindaco di Firenze, Dario Nardella. "Invito il ministro Angelino Alfano - aggiunge Nardella - a prendere in considerazione un piano per la tutela delle città patrimonio dell'umanità con squadre impegnate in competizioni internazionali. Vero che noi manterremo alta l'attenzione, ma solo un piano sistematico, strutturato e di lungo periodo per le città d'arte può impedire lo scempio di Roma".

"Bisogna mettere in campo - sottolinea il primo cittadino di Firenze - sistemi di sorveglianza adeguati . Telecamere nelle aree critiche, disponibilità aggiuntiva di uomini sul territorio nelle giornate a rischio e non ultimo pene esemplari. A cominciare dal ritiro del passaporto". 

Sulla giornata di giovedì, quando il Tottenham arriverà a Firenze , Nardella annuncia: "Dopo l'episodio di Roma l'allerta è massima. Bene ha fatto il questore a prevedere misure straordinarie : una task force di agenti seguirà i tifosi e saranno presidiati i luoghi d'arte".

"Lo scorso dicembre - ha infine ricordato Nardella - abbiamo avuto una brutta esperienza con i sostenitori della Dinamo Minsk che hanno devastato un locale pubblico e hanno lanciato sgabelli contro le forze dell'ordine. Noi siamo pronti a ospitare persone civili, ma vogliamo essere tutelati. Non si può andare avanti a misure d'emergenza".