Attualità

La tassa di soggiorno alimenta il sistema cultura

Il primo cittadino a Mosca espone la strategia economica e culturale del capoluogo toscano alimentata dal reinvestimento del tributo turistico

Il sistema turistico fiorentino si regge sul reinvestimento della cassa turistica, alimentata dalla tassa di soggiorno. A raccontare il sistema culturale fiorentino è stato il sindaco Dario Nardella intervenuto al Moscow Global Forum dal titolo 'City for education' evento da 130mila visitatori al giorno al quale Firenze è l'unica città europea invitata. 

 "Firenze è la prima città in Italia per spesa in cultura e secondo le statistiche della Commissione europea è terza in Europa per vivacità culturale" ha detto il sindaco. Un po' di numeri "42 musei nell'area Unesco e 10 musei civici con otto milioni di visitatori, la sempre più alta attenzione all'arte e all'architettura contemporanee" e soprattutto "una tassa di soggiorno che arriva a quota 43 milioni all'anno che vengono reinvestiti in musei, teatri, servizi e manutenzione". "Firenze è stata invitata a questo forum come modello di produzione culturale e fruizione integrata alla funzione di sviluppo sociale ed economico. Nostro compito per i prossimi anni è continuare a investire in questo settore e, in controtendenza con la riduzione generale di spazi culturali, noi vogliamo invece incrementare i nostri luoghi di cultura" ha sottolineato Nardella.

Tra le iniziative usate come esempio del modello Firenze "attività per studenti e per bambini con il progetto Le Chiavi della città rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie con programmi legati alla cultura e all'educazione civica. Il festival Firenze dei bambini, che ha portato i più piccoli anche a dormire sotto al soffitto del Salone dei Cinquecento. La Firenze Card che consente l'ingresso in 78 spazi culturali in città e la nuova Card del Fiorentino, che al modico costo di 10 euro offre l'ingresso ai musei civici a tutti i fiorentini per un anno".

Nel Masterplan culturale "16 mila nuovi metri quadrati dedicati a musei, mostre e fondazioni d'arte, come la Fondazione Zeffirelli e la Fondazione Bocelli che hanno ridato vita a un contenitore altrimenti vuoto nel centro della città, l'ex tribunale. Dal museo Novecento alla Manifattura Tabacchi, dal museo del Duomo al memoriale di Auschwitz, Firenze continuerà a credere e a creare nuovi spazi da destinare a produzione, valorizzazione e fruizione culturale".