"La partita con la Roma è stata la gara perfetta, mi auguro che la vittoria in Coppa Italia ci dia la giusta convinzione dei nostri mezzi, ma domani sarà dura". Vuole sfruttare il bel momento della Fiorentina, Vincenzo Montella, evitando però pericolosi cali di tensione. E così, alla vigilia dell'anticipo casalingo con l'Atalanta (domani ore 12.30) avverte i suoi: "Affrontiamo una squadra ostica, difficile e complicata, vediamo costantemente quanto è difficile vincere con le pseudo piccole". "Anche perché - aggiunge - la tradizione ci è favorevole e si sa che i giocatori vogliono sempre sfatare i tabù".
Tra le distrazioni che l'ex "aeroplanino" vuole proprio scansare, i rumors che parlano di un interessamento da parte del Milan: Galliani, ormai in rotta con Pippo Inzaghi, da tempo è in cerca di un nuovo mister e gli occhi sarebbero caduti proprio su Montella. Ma lui non ci sta: "Sono solo voci" taglia corto: "Sto nel calcio da quando ho 16 anni e sarei dovuto finire alla Juventus, all'Inter e al Napoli, dove non ho mai giocato".
E i contrasti e le "incomprensioni" con i Della Valle sul progetto viola, rinfocolate dai mancati rinforzi di mercato dopo la cessione di Cuadrado? "Non sono uno che ama arruffianarsi, nè mi piace fare programmi" replica Montella. "Ricordo però che ho ancora un contratto lungo, come pochi allenatori italiani, e a Firenze sto particolarmente bene. Ad ora sono concentrato soprattutto sulla sfida di domani con l'Atlanta e su questa stagione".