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Montella: "Inevitabile l'addio a Cuadrado"

Il tecnico della Fiorentina alla vigilia della difficile trasferta in casa del Genoa: "La cessione andava fatta, ma adesso non diventi un alibi"

Vincenzo Montella guarda avanti. O, per lo meno, ci prova. Si dice "inevitabilmente dispiaciuto" nel perdere un giocatore come Cuadrado, ma allo stesso tempo ammette che "se un giocatore viene pagato così tanto la società ha fatto la scelta giusta".

La Fiorentina riparte da Marassi, con la difficile trasferta in casa del sorprendente Genoa di Gasperini, dovendo fare a meno di uno dei suoi migliori giocatori ormai in procinto di approdare a Londra, sponda Chelsea. Arriverà il centrocampista egiziano Mohamed Salah, 23 anni e tante belle speranze, che Montella etichetta come "ottimo giocatore, simile a Cuadrado" ammettendo però che "dobbiamo vedere quanto ci metterà ad ambientarsi".

Ed esplicita, al contempo, quello che ha chiesto alla società per questa finestra di mercato così particolare, finora caratterizzata dagli arrivi/ritorni di Diamanti e Gilardino e ora dalla partenza di Cuadrado. Tre nomi "di peso" difficili da veder muovere nella sessione invernale. "Serve un vice Joaquin, ruolo che Salah non può fare perché è un attaccante esterno o una seconda punta". Guai però a piangersi addosso, e guai andare a Genova con strani pensieri in testa. "L'addio di Juan non deve essere un alibi - spiega - Il dato di fatto è che la serie A perde un altro giocatore importante". 

Ma intanto c'è il Genoa, una formazione da ridisegnare (senza Pizarro, squalificato, e con la coppia Gomez-Babacar che potrebbe essere titolare in attacco) e la prima convocazione di Gilardino. "Dovremo cercare di essere noi a guidare la gara - ha chiosato Montella - anche se ci sono giocatori che avrebbero bisogno di rifiatare, ma teniamo al campionato e alla Coppa Italia".